Sono stati 7 giorni di attesa e oggi la Nasa finalmente ha annunciato una scoperta clamorosa, la scoperta di un nuovo sistema solare con sette pianeti simili alla Terra.

Rappresentazione artistica dei sette pianeti che compongono il sistema di Trappist-1 in ordine di distanza dalla stella madre. Crediti: NASA/JPL-Caltech

Si tratta del più grande sistema planetario a 3000 anni luce da noi.
Le osservazioni sono iniziate nel Settembre del 2015 utilizzando il telescopio Trappist, installato in Cile presso lo European Southern Observatory (Eso),il Very Large Telescope (ESO, Cerro Paranal, Cile), il telescopio spaziale Spitzer (Nasa, in orbita a 568 km) e altri telescopi attorno al mondo, grazie ai quali i ricercatori hanno scoperto 7 pianeti simili alla Terra nelle dimensioni, sei dei quali si trovano in una zona in cui la temperatura fra 0° e 100°.

Schema riassuntivo delle caratteristiche orbitali dei sette pianeti che compongono il sistema di Trappist-1, confrontati con i pianeti interni del Sistema solare. Crediti: NASA/JPL-Caltech

“Ci troviamo di fronte a un sistema planetario incredibile, non solo perché abbiamo trovato così tanti pianeti insieme, ma soprattutto perché sono sorprendentemente simili per dimensioni alla Terra”, questa la dichiarazione coordinatore della ricerca, Michaël Gillon.

Il ‘Sole’ di questo sistema planetario è una stella nana fredda,Trappist-1 è meno calda e più piccola del Sole,con dimensioni di poco maggiori a Giove. «La produzione energetica delle stelle nane come Trappist-1 è molto più debole di quella prodotta dal Sole. Perché ci sia acqua liquida in superficie, i pianeti dovrebbero essere in orbite più vicine di quanto vediamo nel Sistema Solare. Fortunatamente sembra che questa configurazione compatta sia proprio ciò che troviamo intorno a Trappist-1», spiega il co-autore della ricerca, Amaury Triaud, dell’università britannica di Cambridge.
«È la prima volta che si trova un pianeta attorno a simili stelle. Finora l’esistenza di mondi rossi in orbita intorno a stelle nane ultrafredde era solo teorizzata, ma ora abbiamo addirittura un intero sistema planetario attorno a una di queste fioche stelle rosse»,questa la dichiarazione dell’astrofisico Emmanuël Jehin.
I sette pianeti orbitano a una distanza inferiore di  quella tra il Sole e Mercurio e tutti potrebbero ricevere una quantità di energia analoga a quella che irradia sui pianeti interni del Sistema Solare.I pianeti potrebbero ospitare oceani e, forse, la vita. I sei pianeti più vicini alla stella sono paragonabili per dimensioni e temperatura alla Terra e probabilmente hanno una composizione rocciosa. Del settimo pianeta, più esterno, si hanno meno informazioni.

Rappresentazione artistica dell’immaginario panorama dalla superficie di uno dei pianeti in orbita intorno a una stella nana ultrafredda a 40 anni luce dalla Terra.|ESO|