TENDENZA METEO INVERNO 2020/21
QUALI RISVOLTI PER LA CALABRIA?
Parco Astronomico lilio Notizie meteo:
LE IPOTESI
Neve a Camigliatello Silano, Gennaio 2005. Foto di Francesco Turano.
Tendenza previsionale a cura di Salvatore Intrieri ed Umberto Rossini.
Lavoro grafico di Salvatore Madia.
Come usualmente facciamo ad ogni inizio stagione, cercheremo di capire come potrebbe essere la tendenza previsionale di questa stagione invernale 2020-2021. Il nostro studio è basato sull’analisi di alcuni indici, i quali ci permettono di ipotizzare una previsione a lungo termine, e perdipiù comparando questi con quelli di alcune stagioni invernali del passato, principalmente quelle dove abbiamo riscontrato particolari similitudini.
SINTESI SULL’IMMENENTE STAGIONE INVERNALE PER LA CALABRIA: l’inverno imminente si presenta con delle unicità legate allo studio degli indici, poche stagioni del passato presentano infatti legami con quella che andremo a vivere.
Come staff di meteocalabria.net proveremo a fornirvi previsioni ed impressioni più localizzate possibili, ma essendo al corrente del fatto che una previsione a lungo termine (più comunemente denominata come tendenza) ha un’attendibilità molto bassa, perciò non faremo altro che ipotizzare e comparare gli indici attuali con quelli degli inverni passati. Spesso e volentieri una tendenza stagionale è soggetta ad errori, anche grossolani, ma la curiosità e la possibilità di migliorare il nostro lavoro ci spinge oltre; la meteorologia rimane l’unica scienza inesatta e le previsioni a lungo termine sono solo delle ipotesi, poco affidabili.
Indici presi in considerazione per l’analisi della tendenza:AO: Atlantic oscillation, NAO: Nord atlantic oscillation, QBO: Quasi biennal oscillation, SOLAR FLUX: attività solare, ENSO: El Niño Southern Oscillation, EA: east atlantic, SAI: Snow Advanced Index, PNA: Pacific North America, IOD: Indian ocean dipole.
Alla somiglianza di diversi parametri, si aggiungono nuove variabili che potrebbero sconquassare ogni previsione, una su tutte il riscaldamento globale, fenomeno ormai assodato scientificamente. Nella descrizione degli indici di questo Novembre 2020, troviamo un Enso decisamente negativo, con probabilità discreta di evoluzione verso Nina moderata o strong e uno Iod che mostra un calo significativo, questo binomio illustrato potrebbe difatti giocare un ruolo importante per l’assettamento delle correnti. La difficoltà di ricompattamento dei ghiacci artici, potrebbe favorire un vortice polare a tratti molto compatto, non crediamo però possa evolvere in straatcooling, anche in virtù di una Nina strong che dovrebbe essere la responsabile di un flusso perturbato più basso e ondulato (maggiori onde di Rossby), seppur l’attuale positività della Qbo rischia di innescare dei cambiamenti anche rilevanti. Inoltre crediamo che stratosfera e troposfera possano viaggiare non molto sincroni o quanto meno generare un ritardo di fasi; non pensiamo realisticamente in una forzante esasperata del vortice troposferico, proprio in virtù di una Nina che si ipotizza forte e potrebbe favorire un reset barico, un riassesto della circolazione rispetto agli anni passati. Da sottolineare oltre a ciò la formazione dell’anticiclone russo-siberiano dopo tanta latenza e la lenta ripresa dal minimo solare, condizioni che potrebbero giocare un ruolo fondamentale.
POSSIBILE TENDENZA INVERNO 2020/21:
PRIMA E SECONDA DECADE DI DICEMBRE: l’inizio dell’inverno potrebbe mostrare un volto spesso freddo ed instabile, con buone occasioni per pioggia e nevicate in montagna, senza escludere occasionalmente un locale coinvolgimento delle quote medio-basse.
TERZA DECADE DI DICEMBRE E PRIMA DI GENNAIO: da metà mese o poco giù di li ci attendiamo un ricompattamento del vortice polare troposferico, condizione che garantirebbe giorni di bel tempo e forti inversioni termiche nelle aree vallive, usualmente soggette a gelate. Dinamica che potrebbe poi generare un flusso freddo o molto freddo da est tra la fine dell’anno e la prima parte di Gennaio, con la possibilità di neve a quote basse e temperature sotto le medie.
Indici presi in considerazione per l’analisi della tendenza:AO: Atlantic oscillation, NAO: Nord atlantic oscillation, QBO: Quasi biennal oscillation, SOLAR FLUX: attività solare, ENSO: El Niño Southern Oscillation, EA: east atlantic, SAI: Snow Advanced Index, PNA: Pacific North America, IOD: Indian ocean dipole.
SECONDA E TERZA DECADE DI GENNAIO: possibile fase anticiclonica con temperature oltre la norma e tempo asciutto; in tal regime non escludiamo brevi cavi d’onda in grado di innescare veloce instabilità e qualche nevicata sui monti.
FEBBRAIO: potrebbe tornare una situazione movimentata dettata da un indebolimento del vortice polare. Questa fase dovrebbe essere accompagnata da frequenti perturbazioni, con l’occasione di piogge e nevicate sulle alture, occasionalmente a quote più basse. Non scartiamo assolutamente un evento di portata, con gelo e neve in arrivo dall’est Europa.
Tale situazione appena descritta riassume un quadro del probabile inverno meteorologico a livello generale, ma anche e soprattutto a carattere locale. Data la grandissima distanza temporale ci teniamo a precisare ed a consigliare ai lettori, di prendere queste considerazioni solo come una prima approssimazione della linea di tendenza che potrà assumere la stagione invernale 2020-2021. Vi invitiamo quindi a seguirci quotidianamente sul nostro portale, www.meteocalabria.net, e sulla tv con cui siamo in collaborazione Calabrianews24 (canale 90 del digitale terrestre).
Tendenza previsionale a cura di Salvatore Intrieri ed Umberto Rossini.
Lavoro grafico di Salvatore Madia.