Mercurio il più piccolo ma dal cuore duro

Mercurio è il primo pianeta del nostro sistema solare ed è il più piccolo e vicino al Sole. Ma è anche il più veloce a completare un’orbita intorno al Sole, ci impiega soltanto 88 giorni terrestri. Essendo vicino al Sole è molto difficile da osservare. Infatti è visibile soltanto poco prima dell’alba o subito dopo il tramonto, nelle notti molto serene. Nel resto del tempo è oscurato dalla luce solare.

Foto: NASA

Caratteristiche

Mercurio orbita intorno al Sole ad una distanza media di 58 milioni di Km, ha un raggio di 2.440 Km, esattamente 1/3 del raggio della Terra. Impiega 88 giorni terresti per completare un’orbita con una velocità media di 47 Km al secondo, più veloce degli altri. L’orbita di Mercurio è meno circolare rispetto a quella degli altri pianeti. Un’orbita da essere usata da Albert Einstein per verificare le previsioni della sua teoria della relatività generale.

Mentre orbita velocemente intorno al Sole, ruota molto lentamente intorno al proprio asse e completa una rotazione ogni 59 giorni terrestri. Una curiosità di Mercurio è che non ha stagioni e ruota perfettamente quasi in posizione verticale e ha l’asse inclinata di soli 2 gradi.

La superficie di Mercurio sembra la superficie della Luna, piena di crateri da impatto con meteoriti e comete. A seguito all’impatto di asteroidi si sono formati crateri più grandi che hanno diametri anche che arrivano a 200 Km e vengono chiamati bacini. Tra cui si possono ricordare Caloris, 1550 Km di diametro, Rachmaninoff, 306 Km di diametro.

È un pianeta “terrestre”, la sua superficie sperimenta la maggiore escursione termica tra tutti i pianeti, con temperature che nelle regioni equatoriali sfiorano i 427 °C di giorno e arrivano a -173 °C di notte. Si hanno queste escursioni perché il pianeta non possiede quasi un’atmosfera a causa della sua vicinanza al Sole. Possiede una sottile esosfera, composta da ossigeno, sodio, idrogeno, elio e potassio.

Il pianeta Mercurio ha densità di 5,43 g/cm3 . Possiede un nucleo metallico, liquido e solido, occupa quasi l’85 per cento del volume del pianeta. Il nucleo ha un raggio di circa 2.074 Km è circondato da un mantello di silicati, il quale è a sua volta ricoperto da una crosta, come la Terra.

In passato si pensava che Mercurio non avesse un campo magnetico ma grazie alle missioni si è scoperto che invece anche lui ha un campo magnetico. È legato alla rotazione del grande nucleo liquido e ricco di ferro del pianeta. È un campo magnetico molto tenue, circa 1% di quello della Terra.

Missioni su Mercurio

Mariner 10 fu lanciato nel 1974, dopo una ricognizione di Venere, sorvolò per la prima volta il pianeta da un’altezza di 705 Km. Le immagini riprese rivelarono notevoli somiglianze tra la superficie di Mercurio e quella della Luna. Con questa missione è stata tracciata una mappa del 45% della superficie del pianeta utilizzando oltre 1200 immagini con una risoluzione media di 20Km.

Il 3 Agosto 2004 è stata lanciata la missione Messenger della NASA, progettata per studiare le caratteristiche e l’ambiente del pianeta Mercurio.

Il 18 Marzo 2001 è entrata in orbita ermeocentrica, dopo 15 viaggi intorno al Sole e diversi flyby della Terra, di Venere e di Mercurio stesso. La missione ha permesso di mappare con dettaglio la superfice del pianeta, ha scoperto depositi di ghiaccio d’acqua nei crateri polari non raggiunti dal Sole, mappato vasti depositi di materiale vulcanico, documentato il campo magnetico decentrato del pianeta.

Nel 2018 è stata lanciata la missione BepiColombo, dell’ESA. Raggiungerà Mercurio nel 2025 e grazie alle sue analisi capiremo l’origine del pianeta e di tutto il sistema solare.